VERIFICA DELL’ EFFICACIA DEL TRATTAMENTO OMT MEDIANTE L'UTILIZZO DI UNA TERMOCAMERA IN PAZIENTI CON LOW BACK PAIN
Studentesse: Laura Iori, Maria Marrazzo, Claudia Martinelli
Docente: Dott. Fabio Casacci
Introduzione:
Il low back pain (LBP) è una patologia estremamente comune che colpisce persone di tutte le età. Ha ripercussioni a livello economico, sociale e sulla qualità di vita di chi ne soffre. In letteratura spesso si parla di LBP aspecifico in quanto non sempre è possibile risalire ad una specifica causa, solo una piccola percentuale ha un’origine patologica ben nota. Uno degli approcci indicati per il trattamento del LBP è la manipolazione osteopatica che utilizza tecniche manuali finalizzate alla riduzione della percezione del dolore con conseguente miglioramento della qualità di vita.
Oggetto dello studio:
Obiettivo dello studio è stato indagare l’efficacia dell’OMT (trattamento manuale osteopatico) in pazienti affetti da LBP. In particolare, si è voluto evidenziare un miglioramento della sintomatologia attraverso un approccio mirato al ripristino di una corretta vascolarizzazione.
Materiali e metodi:
Per lo studio sperimentale sono stati reclutati 60 pazienti di ambo i sessi con età compresa tra i 20 e i 70 anni (età m±sd 35±13). Tutti i pazienti sono stati sottoposti al medesimo protocollo di trattamento. Per valutare l’effetto dell’OMT è stata utilizzata una termocamera (FLIR E8) con lo scopo di rilevare la temperatura cutanea in zona lombare il cui aumento è stato interpretato come indice di miglior vascolarizzazione. La sintomatologia è stata monitorata attraverso la somministrazione di un questionario validato scientificamente: l’Oswestry Disability Index.
Risultati:
Analizzando i dati del questionario ODI si evince che i pazienti hanno avuto una riduzione statisticamente significativa del dolore in zona lombare. I risultati maggiormente rilevanti ai fini dello studio sono quelli emersi confrontando il questionario somministrato a inizio trattamenti (ODI 1) e quello dopo l’ultima seduta (ODI 2; p< 0,01), così come quelli tra ODI 1 e ODI 3 (follow-up; p<0,01). Analizzando i dati ricavati con la termocamera è emerso un incremento della temperatura lombare di 0,39°C confrontando la temperatura prima dei trattamenti e al follow-up, mentre l’aumento medio delle temperature nelle sedute e al follow-up è stato di 0,44°C.
Conclusioni:
Il protocollo proposto in questo studio si è dimostrato efficace nel variare la temperatura in zona lombare e nell’abbassare la percezione del dolore. I dati analizzati dimostrano che l’OMT può aumentare la temperatura in zona lombare e, allo stesso tempo, è risultato efficace anche nella riduzione della sintomatologia e della disabilità associate al LBP.