PREMIO MIGLIOR TESI A.A. 2018 | VINCE IL 2 POSTO MARTINA MATTEUCCI
La Scuola OSCE, quest’anno ha deciso di mettere in palio 3 premi per le 3 migliori tesi dell’anno accademico 2018.
E’ stato valutato l’impegno, l’originalità del progetto, e i risultati ottenuti.
Il Secondo premio
quest’anno va a Martina Matteucci, con il suo progetto di tesi dal titolo
MANIPOLAZIONE DEL SACRO NEL RIEQUILIBRIO DELLA POSTURA NEL NEONATO.
Come la detensione del sacro influenza le catene miofasciali.
Ecco L’abstract di tesi di Martina.
L’Osteopatia insegna che quello che siamo, deriva da tutta l’esperienza di vita.
Non solo durante il primo periodo di apprendimento come l’infanzia, lo sviluppo, l’adolescenza e l’età adulta. Anche a livello embriologico, fin da quando siamo nell’utero della madre a quando nasciamo, possono esserci esperienze che vanno a modificare e formare il nostro corpo/la nostra persona
Questo mi ha portato a pensare che, prima interveniamo su quelle che sono le disfunzioni e gli adattamenti del corpo, meglio questo potrà svilupparsi nel tempo.
Detto questo, ho pensato quale potesse essere uno degli elementi che nel neonato avesse ancora una grande malleabilità da poter trattare in vista di un miglior equilibrio nel futuro.
Nelle varie tipologie di analisi posturale, andiamo spesso ad analizzare l’equilibrio tra le catene muscolari superficiali e profonde del corpo e inoltre, in base agli studi osteopatici, sappiamo che il bacino è crocevia di forze e catene ascendenti e discendenti
In Osteopatia pediatrica, solitamente si approcciano i neonati utilizzando tecniche cranio sacrali focalizzate principalmente sulle disfunzioni della base dell’occipite, mentre la parte sacrale viene approcciata in maniera secondaria.
Ho deciso, perciò, di prendere in esame il trattamento dell’osso sacro per vedere se, riequilibrando questa struttura, si potesse influenzare la postura del neonato e quindi del futuro bambino.