RESOCONTO: le problematiche del rachide sul piano sagittale
Nel nella parte teorica sono state presentate le più recenti acquisizioni della ricerca scientifica in tema di inquadramento e trattamento della colonna vertebrale sul sagittale.
Il dr. Colonna ha presentato l’evoluzione filogenetica e ontogenetica delle curve del rachide con particolare riferimento alla curva lombo pelvica. Ha esposto, inoltre, un nuovo concetto eziopatogenetico delle vertebropatie: la Sindrome da Compenso Crociato (SCC).
Il dr. Monetti ha presentato le innovazioni della valutazione del rachide mediante RMN nella posizione ortottica e nella dinamica.
Il dr. Minnella ha magistralmente esposto come misurare l’equilibrio sagittale globale. Sono stati esposti i parametri pelvici quali l’angolo d’incidenza pelvica (PI), il tilt pelvico (PT) e l’inclinazione sacrale (SS); i parametri spinopelvici quali Sagittal Vertical Axis (SVA), l’angolo spino- sacrale (SSA), l’angolo Spino Pelvico (SPA). La relazione ha affrontato anche la classificazione dei disequilibri sagittali e le proposte terapeutiche proposte da ISICO.
Nella relazione del dott. Gherardi è stata incentrata sulla rieducazione funzionale delle ipercifosi, con la successione degli obiettivi terapeutici. Il lavoro antalgico mediante la respirazione, presa di coscienza della colonna, movimenti dolci, soprattutto in posizione supina per proseguire con il rinforzo della muscolatura profonda (addominali ed estensori vertebrali).
Il dr. Faccioli ha portato lo stato dell’arte e la sua casistica sulle indicazione e i limiti della vertebroplastica, tecnica molto utile nei cedimenti vertebrali delle persone anziane o nelle fratture traumatiche.
La mattina è terminata con l’esposizione di Minari dei nuovi ausili indicati nelle alterazioni dell’ipercifosi.
Nella parte pomeridiana i docenti dott. Romano e dott. Gherardi hanno esposto praticamente l’applicazione degli esercizi esposti presentati nelle sessioni della mattina, mentre il Dr. Colonna coadiuvato dal Prof. Pacelli presentava praticamente l’approccio con la terapia manuale alle SCC.