Mal di schiena – consigli utili per i non addetti ai lavori
Mal di schiena e i problemi della colonna lombare quando si piega
Per l’American Chiropractic Association la metà degli americani che lavorano soffrono di mal di schiena ogni anno. Il mal di schiena tecnicamente definito “lombalgia” è una delle principali cause di visite mediche e giornate di lavoro perse. La maggior parte dei casi di mal di schiena sono di natura meccanica, in altre parole, il mal di schiena di solito non è causato da malattie, infezioni, fratture o artrite infiammatoria. Il mal di schiena di origine meccanica di solito migliora o peggiora con il movimenti o posizioni del corpo. Per la colonna lombare, il dolore durante la flessione del tronco può offrire indizi sulla causa e indicare la strada per una gestione efficace.
Anatomia della colonna vertebrale lombare
Cinque ossa, definite vertebre costituiscono la colonna lombare nella parte bassa della schiena. Ogni vertebra è collegata ai segmenti sopra e sottostanti da un complesso a 3 giunti. I dischi intervertebrali, tamponi ammortizzanti tra i corpi vertebrali delle vertebre, costituiscono la connessione nella porzione anteriore della colonna vertebrale. Due piccole articolazioni, chiamate faccette articolari, collegano le vertebre nella parte posteriore, tecnicamente definite zigoapofisi. La configurazione di questi giunti dà alla colonna lombare una relativa stabilità durante il movimento in avanti, definito flessione ed indietro, definito estensione.
Problemi con la flessione
Il mal di schiena durante il piegamento in avanti (flessione) è spesso causato da problemi con i legamenti o con uno o più dischi intervertebrali. Le persone con una lombalgia che si accentua nella posizione piegata in avanti (sindrome flessoria), in genere hanno più dolore dopo una prolungata flessione del tronco o sollevamento da terra di carichi pesanti. A volte possono lamentare dolore stando seduti scorrettamente per un lungo periodo di tempo o avere difficoltà a raddrizzare la schiena dopo una prolungata seduta. Quando qualcuno percepisce questo tipo di dolore, in genere, utilizza diversi passaggi in una postura leggermente ricurva prima di assumere la postura eretta.
Problemi con l’estensione
Il dolore al basso schiena che è scatenato o aggravato dall’inarcamento all’indietro, definito estensione del rachide, probabilmente ha origine nelle nei giunti posteriori definiti faccette articolari. Tale patologia è definita sindrome delle faccette. Le persone con questa condizione di solito non tollerano la postura prolungata in piedi, postura che estende la colonna vertebrale inferiore. La deambulazione non è solitamente problematica come la posizione ferma piedi, perché il carico sulla colonna vertebrale è sempre in movimento mentre si cammina. Camminare lentamente è più problematico di camminare velocemente, come camminare in discesa rispetto alla salita. Seduti o sdraiati con l’anca e le ginocchia piegate spesso solleva questo tipo di dolore. Il mal di schiena in estensione si può presentare come un dolore centrale o può essere peggiore da una parte rispetto all’altra.
Strategie pratiche
Evitare posture che inutilmente aggravano il carico della schiena è un ovvio primo obiettivo per alleviare il dolore. Per le sindromi flessorie è indicato, quando si è seduti, l’uso di un supporto dietro la schiena per contribuire a limitare la flessione. Evitare di sedersi su poltrone o divani. Se il piegamento in avanti aggrava il dolore è indicato evitare le flessioni del tronco, soprattutto a freddo come mettersi le calze la mattina o eseguire addominali ed esercizi simili,
Se l’estensione della colonna vertebrale è un problema, scarpe col tacco alto dovrebbero essere evitate. Un eccessivo grasso della pancia può creare problemi perché la colonna vertebrale deve estendersi per compensare il peso supplementare. Mantenere i muscoli lombari elastici con esercizi di allungamento (stretching) e i muscoli addominali forti sono buone strategie per una paziente con la sindrome delle faccette.