Ossigeno/Ozono terapia nella patologia della colonna vertebrale
a cura di:
Saverio Colonna - medico chirurgo, specialista in Ortopedia e Medicina dello Sport, Medicna Manuale Osteopatica
Fabio Casacci - medico chirurgo, specialista in Fisiatria, Osteopata
Negli ultimi anni, l'interesse per l'applicazione della terapia con ossigeno-ozono (O2/O3) ha avuto un crescente interesse nel campo della riabilitazione.
La presente rassegna, pertanto, si propone di descrivere lo stato dell'arte in merito ai meccanismi d'azione, alle modalità di applicazione e ai potenziali effetti collaterali della terapia con O2/O3 nella complessa gestione dei più comuni disturbi della patologia vertebrale.
Negli ultimi quattro decenni sono state proposte diverse ipotesi per chiarire i meccanismi alla base delle azioni antiossidanti, antalgiche, antinfiammatorie e immunomodulatorie della miscela medica di O2/O3. Tuttavia, nonostante le sue varie ed eterogenee applicazioni mediche, gli effetti biochimici della miscela di O2/O3 sono lungi dall'essere compresi in dettaglio, anche se le sue proprietà chimiche sembrano svolgere un ruolo fondamentale nell'esplicare i suoi effetti positivi in diverse condizioni patologiche.
È ampiamente accettato che il dolore sia un sintomo comune correlato al processo infiammatorio e la terapia con O2/O3 potrebbe svolgere un ruolo chiave non solo nella gestione dell'infiammazione ma anche nella percezione nocicettiva e modulazione. Dopo la somministrazione di O2/O3, infatti, è stato evidenziato un aumento della serotonina e degli oppioidi endogeni e queste molecole antiossidanti potrebbero indurre sollievo dal dolore stimolando le vie antinocicettive.
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