Diaframma e patologie correlate

In questa pagina sono riportati i lavori presenti in letteratura che correlano le disfunzioni del diaframma toracico alle relative patologie.

RELAZIONE DIAFRAMMA TORACICO E RACHIDE CERVICALE

Diaframma e patologie correlate 002 spine centerIl legame funzionale tra diaframma e cervicale passa attraverso due catene miofasciali:

1) la catena centrale che attraverso il mediastino intimante connesso al diaframma e il legamenti cervico- pericardici creano una connessione diretta prettamente fasciale

2) i muscoli respiratori accessori iper attivati quando il diaframma non assolve completamente la richiesta di ossigeno.

Di seguito è stato riportato un articolo pubblicato recentemente sulla correlazione tra diaframma e rachide cervicale.

Effetti immediati della rieducazione respiratoria sulla funzione respiratoria e l’arco di movimento del rachide cervicale nella cervicalgia cronica.

Yeampattanaporn O, Mekhora K, Jalayondeja W, Wongsathikun J.

J Med Assoc Thai. 2014 Jul; 97 Suppl 7: S55-9.

OBIETTIVO: il dolore al collo è associato a determinati modelli di respirazione e può portare ad un’alterata funzione respiratoria. I modelli di respirazione alterati, inoltre, possono causare una sintomatologia algica del collo. Questo studio ha determinato gli effetti della rieducazione dei muscoli respiratori sui sintomi dolorosi del collo e la funzione respiratoria. MATERIALI E METODI: soggetti con dolore cronico al collo (n = 36) sono stati rieducati con tre modelli di respirazione per 30 min. L’intensità del dolore a riposo e agli estremi del range di ogni movimento del collo, il range di movimento cervicale (CROM) misurato da immagini fotografiche e l’espansione del torace durante la piena inspirazione ed espirazione, registrati utilizzando la videografia, sono stati valutati prima e dopo la ri-educazione respiratoria . L’attività del trapezio superiore, scaleno anteriore e sternocleidomastoideo è stata valutata durante la normale e la profonda respirazione con elettromiografia di superficie, durante lo stesso periodo è stata valutata anche la funzione respiratoria misurata con uno spirometro. RISULTATI: L’intensità del dolore e l’attività muscolare erano significativamente diminuite dopo la ri-educazione. Il range di movimento cervicale (CROM) e l’espansione della gabbia toracica inferiore erano significativamente aumentate dopo la rieducazione. CONCLUSIONE: la rieducazione respiratoria può cambiare i modelli di respirazione e aumentare l’espansione del torace. Questo cambiamento porta ad un miglioramento del CROM, queste conseguenze positive possono derivare dal miglioramento della contrazione del diaframma o per la ridotta attività dei muscoli accessori.

RELAZIONE DIAFRAMMA TORACICO E LOMBALGIA CRONICA (LBP)

a cura di: Andrea Casari

Diaframma e patologie correlate 003 spine centerPer tanto tempo si è associato al termine lombalgia un pensiero di dolore cronico causato da stress ripetuti e da carichi sorretti in modo scorretto dalla colonna vertebrale. Il pensiero più frequente di fronte ad un soggetto lombalgico è quello di un qualche cosa di meccanico (struttura) che non stia funzionando al meglio e che non sia in grado di adempiere ai carichi delle forze esterne, la gravità su tutte e si manifesta con dolore alla zona lombare.

L’idea di questa introduzione è data dal fatto che storicamente quando si parla di questa patologia, la prima immagine che viene mostrata è quella classica dei carichi che si manifestano a livello vertebrale nelle diverse posture e nei vari livelli. (vedi fig.1)

Quante volte si approccia un paziente lombalgico con una visione diversa da questa? Molto spesso non vengono prese in considerazione altri tipi di forze che possono intervenire sul rachide al di fuori della forza di gravità.Tra le tante cause che primariamente, direttamente o indirettamente possono essere causa o concausa di dolore alla zona lombare, oltre a quella della postura scorretta e quindi ad una forza G eccessiva, vi possono essere cicatrici, esiti di interventi chirurgici, gesti specifici eseguiti in modo scorretto, forze interne l’organismo e tanti altri.

A proposito dei gesti specifici, credo che quello che più di tutti venga espresso in termini di frequenza, ad ogni orario della giornata e in qualsiasi tipo di postura, sia quello della funzione respiratoria che ha una frequenza di circa 960 atti per ogni ora e oltre 23000 ripetizioni al giorno. Occorre pertanto dare importanza alla modalità utilizzata per sviluppare questa funzione: differenti muscoli respiratori possono alterare le funzioni del rachide nei differenti livelli e quindi, per contiguità, continuità o funzione essere causa di patologia o dolore.

Quante volte ci siamo chiesti se i muscoli della respirazione posso essere causa o concausa di un dolore alla parte bassa della schiena (famoso LBP)?

Probabilmente viene più facile mettere in relazione una dissonanza tra i muscoli respiratori, soprattutto quello più craniali e disfunzioni o algie con la parte alta del rachide. Questa osservazione viene un po’ meno per quanto riguarda muscoli respiratori e zona lombare.

Quello preso in considerazione in questo astratto è il muscolo diaframma e la relazione con il dolore lombare (LBP).

Sono stati analizzati 3 articoli degli ultimi 3 anni che mettono in relazione la muscolatura respiratoria (DIAFRAMMA), la propriocezione, la postura e il dolore nella parte lombare della schiena.

In un primo articolo (Diaphragm postural function analysis using magnetic resonance imaging Vostatek P et al 2013) si è dimostrato che in soggetti aventi lombalgia, si hanno cambiamenti notevoli della statica del diaframma e quindi della sua forma e modificazioni repentine nei momenti dinamici e quindi di respirazione quando, per applicazione di carichi agli arti superiori e inferiori sono aumentate le esigenze di controllo della postura. Le stesse alterazioni del diaframma di statica e di dinamica, non sono presenti in modo così rilevante nei soggetti non aventi LBP che oltre a una stabile e costante funzione respiratoria hanno mostrato anche una maggior stabilità posturale.

(Inspiratory Muscle Training Affects Proprioceptive Use and Low Back Pain Janssens L et al 2014)In questo articolo è stato dimostrato che individui con dolore ricorrente non specifico alla parte bassa della schiena (LBP), contro un carico inspiratorio, diminuiscono la propriocezione della schiena nella posizione in piedi. Dal momento che le persone con mal di schiena mostrano una maggiore suscettibilità di affaticabilità del diaframma, è ragionevole ipotizzare che LBP, la disfunzione del diaframma e la propriocezione possono essere interconnessi. 28 persone aventi lombalgia sono state divise in due gruppi. Ad un gruppo è stato assegnato il compito di effettuare un allenamento specifico dei muscoli inspiratori ad alta intensità, l’altro gruppo invece ha effettuato un allenamento a bassa intensità sempre dei muscoli inspiratori.

Sono stati valutati misurando il centro dello spostamento (COP) la propriocezione in posizione di ortostatismo durante stimoli muscolari a livello degli arti inferiori e della schiena dei soggetti dello studio. I risultati secondari erano la forza dei muscoli inspiratori, la gravità del mal di schiena e la disabilità.Dopo 8 settimane di allenamenti della muscolatura inspiratoria ad alta intensità i pazienti hanno dimostrato minore risposta all’oscillazione dei muscoli della caviglia e oscillazioni più ampie dei muscoli della schiena, più forza dei muscoli inspiratori e una riduzione del dolore lombare rispetto ai soggetti allenati con allenamento dei muscoli inspiratori a bassa intensità. Pertanto può risultare utile ai soggetti aventi lombalgia un allenamento della muscolatura inspiratoria ad alta intensità.

(Postural function of the diaphragm in persons with and without chronic low back pain Kolar P)

Questo lavoro mette in relazione la funzione posturale del diaframma durante l’attività degli arti in pazienti affetti da lombalgia cronica e in soggetti sani osservando se una anormale funzione stabilizzante del diaframma possa essere un fattore eziologico dei normali disturbi della colonna vertebrale. Messi a confronto, soggetti aventi lombalgia e soggetti sani, entrambi i gruppi con normali risultati di test di funzionalità polmonare. Anche in questo caso è stato esaminato l’atteggiamento del muscolo diaframma in relazione all’attività durante i sovraccarichi degli arti superiori e inferiori. Escursioni del diaframma minori e la posizione più alta di tale muscolo sono stati trovati nel gruppo dei soggetti affetti da LBP (P <.05). Maggiori variazioni sono state trovate nelle parti costali e medie del diaframma. Una prima analisi della covarianza ha mostrato una pendenza nella parte del diaframma medio-posteriore nel gruppo di pazienti rispetto al gruppo di controllo. In definitiva si è visto che i pazienti con lombalgia cronica sembrano avere sia la posizione anomala sia una pendenza maggiore del diaframma che può contribuire alla eziologia di questo dolore.

In conclusione questi studi affermano la relazione che si ha tra funzione respiratoria, atteggiamento posturale e condizioni di dolore alla parte lombare della schiena in particolare durante l’utilizzo di sovraccarichi. Elemento di nota è come in questi casi un allenamento e quindi una modifica dell’utilizzo della funzione respiratoria possano essere di dominio sugli atteggiamenti della postura, sulla stabilità e sul dolore.

Ancora una volta si è dimostrato di come la funzione (in questo caso respiratoria) agisca direttamente sulla struttura (in questo caso il rachide) e su altre funzioni. Allenando o modificando i muscoli atti alla funzione respiratoria si ha un miglioramento della postura e dell’equilibrio ed una riduzione della sintomatologia del dolore.

Riferimenti e traduzioni:

  • Articolo 1

PLoS One. 2013;8(3):e56724. doi: 10.1371/journal.pone.0056724. Epub 2013 Mar 14.

Diaphragm postural function analysis using magnetic resonance imaging.

Vostatek P1Novák DRychnovský TRychnovská S.

Author information

Abstract

We present a postural analysis of diaphragm function using magnetic resonance imaging (MRI). The main aim of the study was to identify changes in diaphragm motion and shape when postural demands on the body were increased (loading applied to a distal part of the extended lower extremities against the flexion of the hips was used). Sixteen healthy subjects were compared with 17 subjects suffering from chronic low back pain and in whom structural spine disorders had been identified. Two sets of features were calculated from MRI recordings: dynamic parameters reflecting diaphragm action, and static parameters reflecting diaphragm anatomic characteristics. A statistical analysis showed that the diaphragm respiratory and postural changes were significantly slower, bigger in size and better balanced in the control group. When a load was applied to the lower limbs, the pathological subjects were mostly not able to maintain the respiratory diaphragm function, which was lowered significantly. Subjects from the control group showed more stable parameters of both respiratory and postural function. Our findings consistently affirmed worse muscle cooperation in the low back pain population subgroup. A clear relation with spinal findings and with low back pain remains undecided, but various findings in the literature were confirmed. The most important finding is the need to further address various mechanisms used by patients to compensate deepmuscle insufficiency.

  • Traduzione

PLoSne. 2013;8(3):e56724. doi: 10.1371/journal.pone.0056724. Epub 2013 Mar 14.

Analisi del diaframma nella sua funzione posturale usando la risonanza magnetica funzionale.

Vostatek P1Novák DRychnovský TRychnovská S.

Author information

Riassunto

Vi presentiamo l’ analisi posturale della funzione del diaframma utilizzando la risonanza magnetica (MRI). Lo scopo principale dello studio era di identificare i cambiamenti del movimento e della forma del diaframma quando erano aumentate le esigenze di controllo della postura del corpo (carico applicato alla parte distale degli arti inferiori rapportando la posizione estesa degli arti confrontando con la flessione delle anche). 16 soggetti sani (gruppo di controllo) sono stati confrontati con 17 soggetti affetti da lombalgia cronica e nei quali erano stati identificati disordini della colonna vertebrale di tipo strutturale. Due serie di caratteristiche sono state calcolate da registrazioni della risonanza magnetica:

  • parametri dinamici che riflettono l’azione del diaframma
  • parametri statici che riflettono le caratteristiche anatomiche del diaframma.

L’analisi statistica ha mostrato che il diaframma e le variazioni posturali erano significativamente più lente, di dimensioni maggiori e più equilibrata nel gruppo di controllo. Quando un carico è stato applicato agli arti inferiori, i soggetti patologici erano per lo più non in grado di mantenere la funzione del diaframma, che è stato abbassato in modo significativo.I soggetti del gruppo di controllo hanno mostrato parametri più stabili sia di funzione respiratoria sia posturale. I nostri risultati hanno costantemente affermato una cooperazione muscolare peggiore nel sottogruppo avente lombalgia (LBP). Una chiara relazione presente tra i disordini strutturali forniti dalle immagini della colonna vertebrale e il mal di schiena rimangono indecisi ma vari ritrovamenti nella letteratura sono stati confermati. Il risultato più importante in futuro è la necessità di indirizzarci verso i vari meccanismi usati dai pazienti per compensare l’insufficienza dei muscoli respiratori più profondi.

  • Articolo 2

Med Sci Sports Exerc. 2014 May 27. [Epub ahead of print]

Inspiratory Muscle Training Affects Proprioceptive Use and Low Back Pain.

Janssens L1McConnell AKPijnenburg MClaeys KGoossens NLysens RTroosters TBrumagne S.

Abstract

PURPOSE:

We have shown that individuals with recurrent non-specific low back pain (LBP) and healthy individuals breathing against an inspiratory load decrease their reliance on back proprioceptive signals in upright standing. Since individuals with LBP show a greater susceptibility to diaphragm fatigue, it is reasonable to hypothesize that LBP, diaphragm dysfunction and proprioceptive use may be interrelated. The purpose of this study was to investigate whether inspiratory muscle training (IMT) affects proprioceptive use during postural control in individuals with LBP.

METHODS:

Twenty-eight individuals with LBP were assigned randomly into a high-intensity IMT group (high-IMT) and low-intensity IMT group (low-IMT). The use of proprioception in upright standing was evaluated by measuring center of pressure displacement during local muscle vibration (ankle,back, ankle-back). Secondary outcomes were inspiratory muscle strength, severity of LBP, and disability.

RESULTS:

After high-IMT, individuals showed smaller responses to ankle muscle vibration, larger responses to back muscle vibration, higher inspiratory muscle strength, and reduced LBP severity (p< 0.05). These changes were not seen after low-IMT (p> 0.05). No changes in disability were observed in either group (p> 0.05).

CONCLUSION:

After eight weeks of high-IMT, individuals with LBP showed an increased reliance on back proprioceptive signals during postural control, and improved inspiratory muscle strength and severity of LBP, not seen after low-IMT. Hence, IMT may facilitate the proprioceptive involvement of the trunk in postural control in individuals with LBP, and thus might be a useful rehabilitation tool for these patients.

  • Traduzione 

L’allenamento dei muscoli inspiratori influisce sulla propriocezione e sul mal di schiena (LBP)

SCOPO:

Abbiamo dimostrato che individui con dolore ricorrente non specifico alla parte bassa della schiena (LBP), contro un carico inspiratorio, diminuiscono la propriocezione della schiena nella posizione in piedi.

Dal momento che le persone con mal di schiena mostrano una maggiore suscettibilità di affaticabilità del diaframma, è ragionevole ipotizzare che LBP, la disfunzione del diaframma e la propriocezione possono essere interconnessi. Lo scopo di questo studio è di indagare se l’allenamento dei muscoli inspiratori (IMT) influenza la propriocezione durante il controllo posturale in soggetti con LBP.

METODI:

Ventotto persone con mal di schiena sono state inserite in un gruppo di alta intensità di allenamento dei muscoli inspiratori (high-IMT) e in un gruppo di bassa intensità di allenamento dei muscoli inspiratori (low-IMT). È stata valutata la propriocezione in posizione verticale in piedi misurando il centro dello spostamento della pressione durante l’oscillazione muscolare locale (caviglia, schiena, caviglia-schiena). I risultati secondari erano la forza dei muscoli inspiratori, la gravità del mal di schiena, e la disabilità.

RISULTATI:

Dopo IMT ad alta intensità gli individui hanno mostrato minori risposte a un’oscillazione dei muscoli della caviglia, risposte più ampie alle oscillazioni dei muscoli della schiena, più forza nei muscoli inspiratori e una riduzione del dolore lombare. (LBP p<0.05).

Questi cambiamenti non sono stati visti dopo l’allenamento a bassa intensità dei muscoli inspiratori (low-IMT p>0.05)

Non ci sono stati cambiamenti della disabilità in entrambi i gruppi (p>0.05).

CONCLUSIONE:

Dopo otto settimane di alta IMT, individui con LBP hanno mostrato una maggiore propriocezione della schiena durante il controllo posturale, un miglioramento della forza dei muscoli inspiratori e una riduzione della severità del mal di schiena, non si sono viste dopo l’allenamento a bassa intensità-IMT.

Quindi l’allenamento dei muscoli inspiratori può facilitare l’utilizzo della propriocezione del tronco nel controllo posturale in individui con LBP, e questo può essere utile per la riabilitazione di questi pazienti.

  • Articolo 3

J Orthop Sports Phys Ther. 2012 Apr;42(4):352-62. doi: 10.2519/jospt.2012.3830. Epub 2011 Dec 21.

Postural function of the diaphragm in persons with and without chronic low back pain.

Kolar PSulc JKyncl MSanda JCakrt OAndel RKumagai KKobesova A.

Abstract

STUDY DESIGN:

A case-control study.

OBJECTIVES:

To examine the function of the diaphragm during postural limb activities in patients with chronic low back pain and healthy controls.

BACKGROUND:

Abnormal stabilizing function of the diaphragm may be an etiological factor in spinal disorders. However, a study designed specifically to test the dynamics of the diaphragm in chronic spinal disorders is lacking.

METHODS:

Eighteen patients with chronic low back pain due to chronic overloading, as ascertained via clinical assessment and magnetic resonance imaging, and 29 healthy subjects were examined. Both groups presented with normal pulmonary function test results. A dynamic magnetic resonance imaging system and specialized spirometric readings were used with subjects in the supine position. Measurements during tidal breathing (TB) and isometric flexion of the upper and lower extremities against external resistance with TB were performed. Standard pulmonary function tests, including respiratory muscle drive (PI(max) and PE(max)), were also assessed.

RESULTS:

Using multivariate analysis of covariance, smaller diaphragm excursions and higher diaphragm position were found in the patient group (P<.05) during the upper extremity TB and lower extremity TB conditions. Maximum changes were found in costal and middle points of thediaphragm. A 1-way analysis of covariance showed a steeper slope in the middle-posterior diaphragm in the patient group both in the upper extremity TB and lower extremity TB conditions (P<.05).

CONCLUSION:

Patients with chronic low back pain appear to have both abnormal position and a steeper slope of the diaphragm, which may contribute to the etiology of the disorder.

J Orthop Sport Phys Ther. 2012 Apr; 42 (4): 352-62. doi: 10,2519 / jospt.2012.3830. Epub 2011 21 Dec.

Funzione posturale del diaframma nelle persone con e senza mal di schiena cronico.

Kolar P1, Sulc J, Kyncl M, Sanda J, Cakrt O, Andel R, Kumagai K, Kobesova A.

Informazioni degli autori

  • Traduzione

DISEGNO DELLO STUDIO:

Studio caso controllo.

OBIETTIVI:

Esaminare la funzione posturale del diaframma durante l’attività degli arti in pazienti affetti da lombalgia cronica e in soggetti sani.

SVILUPPO:

Una anormale funzione stabilizzante del diaframma può essere un fattore eziologico nei disturbi spinali. Tuttavia, uno studio progettato in modo specifico per testare le dinamiche del diaframma nei disturbi della colonna vertebrale è carente.

METODI:

Sono stati esaminati diciotto pazienti con lombalgia cronica a causa di un sovraccarico cronico, come accertato mediante valutazione clinica e risonanza magnetica, e 29 soggetti sani. Entrambi i gruppi avevano

normali risultati dei test di funzionalità polmonare. Un sistema di risonanza magnetica dinamica e test spirometrici specializzati sono stati usati con soggetti in posizione supina. Le misurazioni sono state effettuate durante la respirazione a volume corrente (TB) e flessione isometrica degli arti superiori e inferiori contro resistenza esterna sempre in volume corrente (TB).

Standard test di funzionalità polmonare, dei muscoli respiratori (PI (max) e PE (max)), sono stati valutati.

RISULTATI:

Usando l’analisi multivariata della covarianza, escursioni del diaframma minori e la posizione più alta di tale muscolo sono stati trovati nel gruppo dei soggetti affetti da LBP (P <.05) durante arti superiori e inferiori a volume corrente. Maggiori variazioni sono state trovate nelle parti costali e medie del diaframma. Una prima analisi della covarianza ha mostrato una pendenza nella parte del diaframma medio-posteriore nel gruppo di pazienti sia nella TB arti superiori sia nella TB arti inferiori (P <.05).

CONCLUSIONI:

I pazienti con lombalgia cronica sembrano avere sia la posizione anomala sia una pendenza maggiore del diaframma, che può contribuire alla eziologia della malattia.

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